Guida sull'orientamento nel mondo
- Cartesio
Questo singolare tipo di matematico, soldato, pensatore e scienziato, prende le mosse da un ragionamento abbastanza originale. " Visto che nulla di quello di quello che conosciamo è sicuro," disse all'incirca, " incominciamo col dubitare di tutto: dubiterò che esista perfino questo signore che in questo momento stesso mi un piede, chissà, potrei sognare, potrei avere un'allucinazione: chi mi garantisce che questo tale esista davvero? Però," continuò il bravo Cartesio, "c'è una cosa di cui non posso dubitare, e cioè non posso dubitare di pensare: perché nello stesso momento in cui dubito di pensare, penso: questo è indiscutibile. In altre parole, l'unica certezza che io possiedo è la certezza di pensare, il che val quanto dire che io esisto solo perché penso, ossia che l'esistenza è pensiero."
Sulla base di questo ragionamento, Cartesio enunciò un suo celebre detto che in latino suona: " Cogito, ergo sum" e, in italiano: "Penso, dunque sono".
Egli continua a ragionare suppergiù in questo modo: " Dubitando di tutto, io mi sono riconosciuto imperfetto e ho cercato di sostituire al dubbio, ossia a una imperfezione, una certezza, ossia una perfezione. Quindi io sono un essere imperfetto che, tuttavia, conosce e desidera la perfezione. Chi mai può avermi fatto conoscere la perfezione? Evidentemente quella perfezione stessa che mi ha fatto esistere, cioè Dio. Di conseguenza Dio esiste, e molto più sicuramente di quanto esista io stesso, perchè senza di lui, io non potrei dimostrarmi di esistere. Ma non basta" continua Cartesio, "deve esistere anche tutto quello che vedo fuori di me perché se Dio (che mi ha creato e che è perfetto) me lo fa apparire come è vero e reale, bisogna che sia vero e reale sul serio, altrimenti tutto si risolverebbe in un imbroglio, ed io non posso ammettere che Dio m'imbrogli."
In questo modo Cartesio, dopo aver dubitato di tutto, e cioè di se stesso, di Dio, e del mondo, riesce a dimostrarsi che tutto esiste,
Ecco alcuni esempi, di come l'uomo cerca di creare un suo spazio nel mondo affinchè venga affermata questa sua fragile esistenza di cui tanto si sente parlare:
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